Antonio: Ho 39 anni e sono sposato da 14 anni. Credo di soffrire di eiaculazione precoce, uso il termine “credo” perché è quello che sono riuscito a capire leggendo qua e là qualche articolo laddove si accenna all’argomento. In pratica quando compio un atto sessuale la voglia è talmente tanta che dopo la penetrazione a malapena riesco a resistere 10 o 15 secondi ovvero circa 5 o 6 spinte pelviche. Ho sentito di persone che, dopo aver conosciuto tecniche del tantra, erano in grado di fare un atto sessuale anche per delle ore di seguito. Mi chiedevo quindi se questa tecnica potesse fare al caso mio e se ritenete opportuno l’ausilio di un testo da consultare, perché non potrò frequentare i vostri corsi.
Elmar: Il nostro testo Tantra per due dedica un capitolo all’eiaculazione precoce. Ti posso anticipare che l’eiaculazione precoce si risolve nel 94% dei casi dopo circa 4-6 mesi di esercizi. Visto che non puoi venire ai corsi, possiamo iniziare una consulenza via e-mail anche se non sarà così efficace, come per esempio la frequenza di alcuni corsi, con dei compiti erotici da fare a casa tra l’una e l’altra.
Ti chiedo alcune domande per poter inquadrare meglio il problema, poi ti darò dei consigli.
– Quando ha iniziato l’eiaculazione precoce?
– A parte il sesso, come va la nostra relazione?
– Conosci quella sensazione di avvicinarti al “punto di non-ritorno”, cioè, hai una percezione fisica del momento quando ti avvicini all’orgasmo, oppure vieni e te ne accorgi soltanto dopo?
Una domanda importante è anche: c’è una donna disposta a fare gli esercizi con te? A dedicarsi al tuo disturbo, nella prospettiva che una volta risolto avrà anche il suo ritorno e si sentirà più soddisfatta? Significa sperimentare un po’ con modi insoliti di fare l’amore, di fare “esercizi” almeno per un certo periodo. Significa perder un po’ la spontaneità, ma alla fin dei conti non è una grande perdita, visto che il modo spontaneo è talmente breve.
Antonio: A parte il sesso, il nostro rapporto funziona discretamente anche se spesso mi tocca sopportare alcuni atteggiamenti di mia moglie. In passato, dopo il primo anno di matrimonio, c’è stato un periodo di crisi coinciso con l’interesse mio verso un’altra donna. Per quanto riguarda le altre cose che volevi sapere ti dico che soffro di questo problema praticamente da quando ho avuto i miei primi rapporti con mia moglie che allora era solo la mia ragazza;
Mi accorgo benissimo di quando sta per arrivare l’orgasmo ed, infatti, non è molto bello dover dire in quei frangenti “aspetta, fermati”.
Forse una donna che mi aiuti c’è ed è mia moglie, dovrò cercare di convincerla che questo che sto facendo è anche per il suo bene, anche se credo che farà qualche opposizione credendo che io voglia fare tutto ciò solo per miei scopi personali, comunque penso che sarà disponibile.
Elmar: È ovvio che lo fai per il tuo piacere, ma è altrettanto ovvio che più l’uomo sta bene a letto, più piacevole diventa anche per la donna fare l’amore con lui. E se durerai di più, tua moglie avrà più tempo a disposizione per godere anche lei, non ti pare?
Se soffri di eiaculazione precoce non prendere subito le “prestazioni” di Sting come esempio, sarebbe passare da un estremo all’altro, ma considerale piuttosto come un buon messaggio e che è possibile allungare i tempi notevolmente.
Come prima tappa ti consiglierei di iniziare a ruotare il bacino quando fai l’amore, come descritto su pagina 146 di Tantra per due. Si tratta di inspirare profondamente, ma in modo rilassato, quando tiri il pube in dietro e di conseguenza il pene esce un poco, e di espirare in modo rilassato quando entri con la prossima spinta. Prova in questo modo a portare il respiro fino in fondo alla pancia. A proposito: respiri più nel petto o nella pancia o in tutti e due? Cioè hai un respiro alto o basso o uniforme?
Un’altra chiave per durare di più è quella di focalizzare la tua mente più sulle sensazioni corporee (il pene che scivola nella vagina, il movimento nei tuoi fianchi, l’inspirare e l’espirare) e non sui pensieri che di solito sono piuttosto ossessivi (“aspetta”, “fermati”, “questa volta speriamo di durare di più”, “voglio che lei sia in qualche modo soddisfatta”, “lo sapevo, non ci riesco mai.” ecc.). Il dialogo interno formato di pensieri ossessivi e ripetitivi e angosciosi fanno venire prima!
Anche la concentrazione fa venire prima, mentre l’estensione allunga i tempi.
Perciò non concentrarti su nulla, ma piuttosto lasciati andare. I pensieri concentrati restringono la mente e creano pressione, e pressione crea eiaculazione, come si sa. Quello che ci vuole è una mente distesa e un corpo disteso che gode: gode dell’entrare nella vagina, gode degli abbracci, gode del contatto con le gambe avvinghiate. Questo godimento avviene in due modi:
1. in tutto il corpo, non soltanto nel glande del pene. In ogni cm2 di pelle dalla tua fronte che tocca i suoi capelli fino alla punta dei piedi che toccano i suoi piedi.
2. in un modo rilassato, dove il piacere sessuale si può espandere in tutto il corpo e non concentrarsi nella zona pelvica.
E qui il respiro trova un ruolo fondamentale. Il respiro profondo e rilassato aiuta moltissimo a espandere il piacere in tutto il corpo, specialmente se è accompagnato da quella rotazione del bacino. Insieme sono degli elementi essenziali in tutte le pratiche tantriche.
Se parlo di espansione e di concentrazione, questi non sono concetti o principi ma vere sensazioni corporee, molto tangibili e molto concrete. Più ti rilassi nell’espirazione nel tuo bacino con un suono aaaaah mentre penetri la donna, più a lungo resisti. Anzi non si può neanche chiamarla più resistenza, la quale ha una qualità dura; è piuttosto un diffonderti piacevolmente all’interno del tuo stesso corpo.
L’errore, che molti uomini con una eiaculazione precoce fanno, è quello di stare molto attenti alla donna. Invece, è proprio l’attenzione al proprio piacere che ti fa durare di più, perché ti porta immediatamente nel corpo, mentre “il curarti della donna” ti porta fuori dal corpo, verso di lei. Ma nel momento in cui la tua coscienza esce dal tuo corpo, come può essere ancora in sintonia con esso, come può ancora gestire i suoi tempi? E’ impossibile. Più pensi a lei, più diventi teso, più pressione ti crei e prima eiaculerai.
Prova con queste chiavi a fare l’amore alcune volte:
1. respiro profondo e rilassato,
2. rotazione del bacino,
3. focalizzare sulle sensazioni fisiche e non sui pensieri
Prova per 3-4 volte a fare l’amore così e poi mi racconti come è andato.
Antonio: L’ho provato e mi sono accorto che al respiro fino ad ora non ci avevo mai fatto caso, ma queste ultime volte mi sono accorto che il mio respiro è alto cioè non arriva fino in fondo alla pancia, quindi ora sto cercando di abituarmi a respirare in modo profondo durante tutta la giornata però mi devi dire se sto sbagliando a farlo anche durante il giorno cioè se è un esercizio che devo fare solo durante l’atto sessuale.
Dimenticavo di chiederti per quanto tempo devo fare gli esercizi che mi hai proposto o se da adesso in poi il mio atteggiamento durante l’atto sessuale dovrà essere questo, inoltre tra quanto tempo devo aspettarmi dei risultati?
Elmar: Puoi tranquillamente provare a respirare più profondamente anche durante la giornata, come durante l’atto sessuale. Approfondirà anche il senso di presenza e i sentimenti.
Durante la giornata vedi, però, di non esagerare, non farlo diventare un’ossessione, fallo con piacere: qualche bel respiro profondo ogni tanto, aaaahhhhhh. Non ti farà male respirare più profondamente, puoi andarci tranquillo, ma prima di stufarti, riducilo.
Vai avanti con le tre chiavi per alcune settimane e poi ci risentiamo. Ricordati di focalizzare anche in questi “esercizi” il tuo piacere, non farli in modo asettico o meccanico.
Se trovi degli intoppi mi puoi chiamare anche prima.
Antonio: Volevo solo informarti che il libro l’ho dovuto prenotare e dovrebbe arrivare fra pochi giorni. Nel frattempo ho avuto dei rapporti con mia moglie, praticamente due di quelle che si chiamano sveltine, quindi non ho potuto provare bene la tecnica che mi hai indicato. Però devo dirti una cosa molto importante, e cioè: anche se la posizione era quella da dietro, dove di solito l’orgasmo mi arriva molto prima del solito, ho notato che se rallentavo il ritmo e cercavo di concentrarmi non andava poi così tanto male ma nel momento in cui ho cercato di aumentare il ritmo, l’orgasmo è arrivato in un attimo.
Volevo chiederti se sul tuo libro ci sono anche dei consigli per come cercare di trovare la concentrazione necessaria, quella che ti permette di entrare in sintonia col tuo corpo – come tu mi hai suggerito – la concentrazione che fa in modo che tutto ciò che ti sta intorno è relativo e contano soltanto le proprie sensazioni. Ecco, mi piacerebbe molto riuscire a trovare questo tipo di concentrazione.
Poi volevo chiederti una cosa: Guardare i film porno, dove si vedono prestazioni incredibili, può provocare dei problemi psicologici? Quando vedo delle immagini dove magari ci sono scene hard piuttosto violente ho notato che mi eccito di più, per esempio quando più di un maschio possiedono contemporaneamente una donna.
Elmar: Concentrarsi – o meglio dedicarsi (è un estensione e non una concentrazione) – sempre di più sulle proprie sensazioni richiede un certo esercizio, perciò non darti dei tempi troppo stretti, qualche mese è meglio. Lo alleniamo fra l’altro in molte maniere diverse durante i nostri corsi.
Quando aumenti il ritmo e arrivi al crescendo, prova a respirare molto più profondamente e più velocemente di quanto sei abituato a fare. Questa è la chiave reale per poter continuare anche in un ritmo veloce.
Non paragonarti con gli attori dei film porno. Nei film si possono montare tante cose. Come l’attore che interpreta James Bond in 2 ore della sua vita reale (la durata di un film appunto) non salta da 4 precipizi, rovina 3 macchine e scopa 2 donne bionde disinnescando una bomba appeso a un elicottero, così vale per gli attori porno.
Se le scene hard ti eccitano di più, vuole dire che queste scene liberano dell’energia sessuale repressa. Prova a rendere non soltanto la tua fantasia, ma anche la tua sessualità reale, più hard (sempre in modo consensuale con la tua compagna e senza violenza reale, si intende) per vedere se ha lo stesso effetto. Sono curioso!