Eiaculazione precoce

Eiaculazione precoce

Sono molto emozionato e vengo presto

Alessandro: Salve, vi scrivo perché ho un problema a livello sessuale che sta compromettendo il rapporto che ho con la mia compagna. Il problema è che la durata dei miei rapporti è parecchio limitata e questo credo per via del fatto che non riesco a controllare le emozioni al momento dell’atto. Ho sentito parlare di meditazioni che rendono possibile il miglioramento della vita sessuale agendo sul controllo delle emozioni. Vi chiedo di mandarmi qualche documentazione sull’argomento, anche perché se non risolvo a breve questo problema, rischio di perdere una storia per me molto importante. Spero in un vostro aiuto. Grazie mille.

Elmar: Caro Alessandro. Trovi un capitolo sul tuo problema nel nostro libro Tantra per due edito da Mondadori. Più che meditazioni, sono delle modifiche del movimento e del respiro durante l’atto sessuale (le meditazioni vengono dopo, quando la sessualità è abbastanza soddisfacente). Se vuoi risolverlo ti possiamo offrire 2 opzioni:
Se vuoi veramente cambiare le cose, abbiamo anche un programma che dura circa 3-5 mesi composto da 2-3 corsi più esercizi a casa.
Intanto mi puoi anticipare alcune informazioni:
– Hai attualmente una relazione stabile con una donna? Se si, quante volte fate l’amore?
– Quanto tempo passa fra penetrazione e eiaculazione?
– E’ sempre stato così, o è apparso con la tua attuale compagna?
– E masturbare? Con che frequenza ti masturbi? Vieni velocemente anche nella masturbazione?

Alessandro: Salve, ecco le risposte:
– Attualmente ho una relazione da qualche mese con questa ragazza e anche se non la definisco stabile, ci tengo molto. Lei è spesso fuori per lavoro, ma quando c’è, lo facciamo 2 – 3 volte alla settimana.
– Tra penetrazione e eiaculazione passano circa 1-2 minuti.
– E’ successo con lei dall’inizio visto che è la prima ragazza con cui ho avuto rapporti completi. All’inizio pensavo fosse un problema “d’ ingranare un attimo”, ma poi ho visto che era sempre così. Per carità, forse non siamo compatibili sessualmente e quindi mi succede di venire così presto, ma vorrei almeno sapere se posso fare qualche esercizio specifico nella respirazione o modificare i movimenti.
– Per la masturbazione ti dirò: quando c’è lei non mi masturbo quasi mai, quando non c’è, una volta ogni tre giorni o più e qui vengo anche in 5 minuti circa. Spero di risolvere almeno parzialmente il mio problema.

Elmar: Caro Alessandro. Dai dati che mi fornisci ho l’impressione che tu non sia abituato a contenere un certo livello di eccitazione sessuale o carica energetica in generale. Ti puoi abituare, ma questi cambiamenti non si fanno in una settimana, dovrai sperimentare per qualche mese.
Prova con l’esercizio descritto nel capitolo “Quando lui viene troppo presto” nel libro Tantra per due. Puoi fare la rotazione descritta anche mentre ti masturbi, falla in modo rilassato e – questa è la cosa più importante – respirando profondamente. In questo modo prenderai confidenza con il respiro più pieno che inizialmente ti potrà sembrare un po’ strano, finché il corpo si sarà abituato a gestire anche una crescente eccitazione. Continua a fare questo esercizio anche quando farai l’amore con la tua ragazza, ma prima informala del tuo obiettivo, così lei non si stupirà se inizierai a respirare in modo molto profondo. Auguri!

Vengo dopo 10 secondi

Alex: Ciao, ho 24 anni e ho la ragazza da un anno, ho sempre avuto il problema di arrivare all’orgasmo in tempi brevi, però negli ultimi quattro mesi sto peggiorando sempre di più, cioè con 2 – 3 spinte vengo nell’arco di 10 secondi, mentre una volta la prestazione durava 4 – 5 minuti. Penso sia eiaculazione precoce il mio problema. Ho letto che con il tantra si può guarire, è vero?
Ti dirò, in un rapporto sessuale cerco di pensare ad altro, per non venire subito, ma non mi aiuta molto. Ti chiedo anche se può essere causato dal fatto che dormo poco ultimamente o dallo stress.

Elmar: Caro Alex, lo stress e dormire poco non giovano sicuramente, ma probabilmente hanno la medesima radice dell’eiaculazione precoce stessa. Nel nostro libro Tantra per due trovi delle informazioni su come affrontare il problema, ma smettila di pensare ad altro mentre fai l’amore: prima di tutto non serve a nulla come hai già capito e inoltre ti distoglie dal piacere. La soluzione sta nel dirigere la consapevolezza verso le sensazioni piacevoli nei genitali e nel bacino che vanno espanse in un respiro ampio e profondo accompagnato da un movimento descritto meglio nel libro Tantra per due.
Se con il libro non arrivi ad un miglioramento, puoi venire insieme alla tua ragazza al corso Weekend d’assaggio dove insegniamo praticamente come fare. Auguri e cari saluti!

Arrivo all'eiaculazione già dopo poche spinte

Antonio: Ho 39 anni e sono sposato da 14 anni. Credo di soffrire di eiaculazione precoce, uso il termine “credo” perché è quello che sono riuscito a capire leggendo qua e là qualche articolo laddove si accenna all’argomento. In pratica quando compio un atto sessuale la voglia è talmente tanta che dopo la penetrazione a malapena riesco a resistere 10 o 15 secondi ovvero circa 5 o 6 spinte pelviche. Ho sentito di persone che, dopo aver conosciuto tecniche del tantra, erano in grado di fare un atto sessuale anche per delle ore di seguito. Mi chiedevo quindi se questa tecnica potesse fare al caso mio e se ritenete opportuno l’ausilio di un testo da consultare, perché non potrò frequentare i vostri corsi.

Elmar: Il nostro testo Tantra per due dedica un capitolo all’eiaculazione precoce. Ti posso anticipare che l’eiaculazione precoce si risolve nel 94% dei casi dopo circa 4-6 mesi di esercizi. Visto che non puoi venire ai corsi, possiamo iniziare una consulenza via e-mail anche se non sarà così efficace, come per esempio la frequenza di alcuni corsi, con dei compiti erotici da fare a casa tra l’una e l’altra.
Ti chiedo alcune domande per poter inquadrare meglio il problema, poi ti darò dei consigli.
– Quando ha iniziato l’eiaculazione precoce?
– A parte il sesso, come va la nostra relazione?
– Conosci quella sensazione di avvicinarti al “punto di non-ritorno”, cioè, hai una percezione fisica del momento quando ti avvicini all’orgasmo, oppure vieni e te ne accorgi soltanto dopo?
Una domanda importante è anche: c’è una donna disposta a fare gli esercizi con te? A dedicarsi al tuo disturbo, nella prospettiva che una volta risolto avrà anche il suo ritorno e si sentirà più soddisfatta? Significa sperimentare un po’ con modi insoliti di fare l’amore, di fare “esercizi” almeno per un certo periodo. Significa perder un po’ la spontaneità, ma alla fin dei conti non è una grande perdita, visto che il modo spontaneo è talmente breve.

Antonio: A parte il sesso, il nostro rapporto funziona discretamente anche se spesso mi tocca sopportare alcuni atteggiamenti di mia moglie. In passato, dopo il primo anno di matrimonio, c’è stato un periodo di crisi coinciso con l’interesse mio verso un’altra donna. Per quanto riguarda le altre cose che volevi sapere ti dico che soffro di questo problema praticamente da quando ho avuto i miei primi rapporti con mia moglie che allora era solo la mia ragazza;
Mi accorgo benissimo di quando sta per arrivare l’orgasmo ed, infatti, non è molto bello dover dire in quei frangenti “aspetta, fermati”.
Forse una donna che mi aiuti c’è ed è mia moglie, dovrò cercare di convincerla che questo che sto facendo è anche per il suo bene, anche se credo che farà qualche opposizione credendo che io voglia fare tutto ciò solo per miei scopi personali, comunque penso che sarà disponibile.

Elmar: È ovvio che lo fai per il tuo piacere, ma è altrettanto ovvio che più l’uomo sta bene a letto, più piacevole diventa anche per la donna fare l’amore con lui. E se durerai di più, tua moglie avrà più tempo a disposizione per godere anche lei, non ti pare?
Se soffri di eiaculazione precoce non prendere subito le “prestazioni” di Sting come esempio, sarebbe passare da un estremo all’altro, ma considerale piuttosto come un buon messaggio e che è possibile allungare i tempi notevolmente.
Come prima tappa ti consiglierei di iniziare a ruotare il bacino quando fai l’amore, come descritto su pagina 146 di Tantra per due. Si tratta di inspirare profondamente, ma in modo rilassato, quando tiri il pube in dietro e di conseguenza il pene esce un poco, e di espirare in modo rilassato quando entri con la prossima spinta. Prova in questo modo a portare il respiro fino in fondo alla pancia. A proposito: respiri più nel petto o nella pancia o in tutti e due? Cioè hai un respiro alto o basso o uniforme?
Un’altra chiave per durare di più è quella di focalizzare la tua mente più sulle sensazioni corporee (il pene che scivola nella vagina, il movimento nei tuoi fianchi, l’inspirare e l’espirare) e non sui pensieri che di solito sono piuttosto ossessivi (“aspetta”, “fermati”, “questa volta speriamo di durare di più”, “voglio che lei sia in qualche modo soddisfatta”, “lo sapevo, non ci riesco mai.” ecc.). Il dialogo interno formato di pensieri ossessivi e ripetitivi e angosciosi fanno venire prima!
Anche la concentrazione fa venire prima, mentre l’estensione allunga i tempi.
Perciò non concentrarti su nulla, ma piuttosto lasciati andare. I pensieri concentrati restringono la mente e creano pressione, e pressione crea eiaculazione, come si sa. Quello che ci vuole è una mente distesa e un corpo disteso che gode: gode dell’entrare nella vagina, gode degli abbracci, gode del contatto con le gambe avvinghiate. Questo godimento avviene in due modi:
1. in tutto il corpo, non soltanto nel glande del pene. In ogni cm2 di pelle dalla tua fronte che tocca i suoi capelli fino alla punta dei piedi che toccano i suoi piedi.
2. in un modo rilassato, dove il piacere sessuale si può espandere in tutto il corpo e non concentrarsi nella zona pelvica.
E qui il respiro trova un ruolo fondamentale. Il respiro profondo e rilassato aiuta moltissimo a espandere il piacere in tutto il corpo, specialmente se è accompagnato da quella rotazione del bacino. Insieme sono degli elementi essenziali in tutte le pratiche tantriche.
Se parlo di espansione e di concentrazione, questi non sono concetti o principi ma vere sensazioni corporee, molto tangibili e molto concrete. Più ti rilassi nell’espirazione nel tuo bacino con un suono aaaaah mentre penetri la donna, più a lungo resisti. Anzi non si può neanche chiamarla più resistenza, la quale ha una qualità dura; è piuttosto un diffonderti piacevolmente all’interno del tuo stesso corpo.
L’errore, che molti uomini con una eiaculazione precoce fanno, è quello di stare molto attenti alla donna. Invece, è proprio l’attenzione al proprio piacere che ti fa durare di più, perché ti porta immediatamente nel corpo, mentre “il curarti della donna” ti porta fuori dal corpo, verso di lei. Ma nel momento in cui la tua coscienza esce dal tuo corpo, come può essere ancora in sintonia con esso, come può ancora gestire i suoi tempi? E’ impossibile. Più pensi a lei, più diventi teso, più pressione ti crei e prima eiaculerai.
Prova con queste chiavi a fare l’amore alcune volte:
1. respiro profondo e rilassato,
2. rotazione del bacino,
3. focalizzare sulle sensazioni fisiche e non sui pensieri
Prova per 3-4 volte a fare l’amore così e poi mi racconti come è andato.

Antonio: L’ho provato e mi sono accorto che al respiro fino ad ora non ci avevo mai fatto caso, ma queste ultime volte mi sono accorto che il mio respiro è alto cioè non arriva fino in fondo alla pancia, quindi ora sto cercando di abituarmi a respirare in modo profondo durante tutta la giornata però mi devi dire se sto sbagliando a farlo anche durante il giorno cioè se è un esercizio che devo fare solo durante l’atto sessuale.
Dimenticavo di chiederti per quanto tempo devo fare gli esercizi che mi hai proposto o se da adesso in poi il mio atteggiamento durante l’atto sessuale dovrà essere questo, inoltre tra quanto tempo devo aspettarmi dei risultati?

Elmar: Puoi tranquillamente provare a respirare più profondamente anche durante la giornata, come durante l’atto sessuale. Approfondirà anche il senso di presenza e i sentimenti.
Durante la giornata vedi, però, di non esagerare, non farlo diventare un’ossessione, fallo con piacere: qualche bel respiro profondo ogni tanto, aaaahhhhhh. Non ti farà male respirare più profondamente, puoi andarci tranquillo, ma prima di stufarti, riducilo.
Vai avanti con le tre chiavi per alcune settimane e poi ci risentiamo. Ricordati di focalizzare anche in questi “esercizi” il tuo piacere, non farli in modo asettico o meccanico.
Se trovi degli intoppi mi puoi chiamare anche prima.

Antonio: Volevo solo informarti che il libro l’ho dovuto prenotare e dovrebbe arrivare fra pochi giorni. Nel frattempo ho avuto dei rapporti con mia moglie, praticamente due di quelle che si chiamano sveltine, quindi non ho potuto provare bene la tecnica che mi hai indicato. Però devo dirti una cosa molto importante, e cioè: anche se la posizione era quella da dietro, dove di solito l’orgasmo mi arriva molto prima del solito, ho notato che se rallentavo il ritmo e cercavo di concentrarmi non andava poi così tanto male ma nel momento in cui ho cercato di aumentare il ritmo, l’orgasmo è arrivato in un attimo.
Volevo chiederti se sul tuo libro ci sono anche dei consigli per come cercare di trovare la concentrazione necessaria, quella che ti permette di entrare in sintonia col tuo corpo – come tu mi hai suggerito – la concentrazione che fa in modo che tutto ciò che ti sta intorno è relativo e contano soltanto le proprie sensazioni. Ecco, mi piacerebbe molto riuscire a trovare questo tipo di concentrazione.
Poi volevo chiederti una cosa: Guardare i film porno, dove si vedono prestazioni incredibili, può provocare dei problemi psicologici? Quando vedo delle immagini dove magari ci sono scene hard piuttosto violente ho notato che mi eccito di più, per esempio quando più di un maschio possiedono contemporaneamente una donna.

Elmar: Concentrarsi – o meglio dedicarsi (è un estensione e non una concentrazione) – sempre di più sulle proprie sensazioni richiede un certo esercizio, perciò non darti dei tempi troppo stretti, qualche mese è meglio. Lo alleniamo fra l’altro in molte maniere diverse durante i nostri corsi.
Quando aumenti il ritmo e arrivi al crescendo, prova a respirare molto più profondamente e più velocemente di quanto sei abituato a fare. Questa è la chiave reale per poter continuare anche in un ritmo veloce.
Non paragonarti con gli attori dei film porno. Nei film si possono montare tante cose. Come l’attore che interpreta James Bond in 2 ore della sua vita reale (la durata di un film appunto) non salta da 4 precipizi, rovina 3 macchine e scopa 2 donne bionde disinnescando una bomba appeso a un elicottero, così vale per gli attori porno.
Se le scene hard ti eccitano di più, vuole dire che queste scene liberano dell’energia sessuale repressa. Prova a rendere non soltanto la tua fantasia, ma anche la tua sessualità reale, più hard (sempre in modo consensuale con la tua compagna e senza violenza reale, si intende) per vedere se ha lo stesso effetto. Sono curioso!

Certe volte la durata dell'atto sessuale è soddisfacente, altre volte no

Poldo: Ciao, ho 25 anni ed ho un problema che spero di poter risolvere grazie a voi. La mia è una strana forma di eiaculazione precoce, strana perché non mi capita sempre, ci sono delle volte che le mie prestazioni soddisfano me e anche la mia ragazza, purtroppo però, la maggior parte delle volte la mia durata del rapporto è molto limitata. Come posso migliorare la durata dell’atto sessuale? Non pretendo di durare delle ore ma so che il Tantra permette di ottenere ottimi risultati, quali consigli potete darmi?
P.S. Frequentare i vostri corsi purtroppo per me è impossibile per la mancanza di tempo.

Elmar: Ciao Poldo, il testo della tua e-mail contiene la stessa contraddizione come il tuo corpo quando fai l’amore. Se vuoi risolvere il dilemma, il tempo te lo devi prendere, io ti posso dare gli strumenti, ma il tempo te lo devi prendere tu. Prova ad andare in un’ agenzia di viaggi e dire: vorrei fare un viaggio ma non ho il tempo per farlo. Quale pensi che sarà la risposta?
Detto questo possiamo iniziare dagli aspetti più facili: qual è la differenza tra le volte che la durata è soddisfacente e tra le volte che è limitata? Dipende dall’ambiente, dall’umore di lei, dal giorno della settimana, dallo stato d’animo tuo, da certi pensieri che hai, da altri fattori? Se non lo sai, osserva le prossime volte e osserva quali fattori ti aiutano nella durata e quali accelerano i tempi. Poi ne riparliamo. A dopo.

Poldo: Ciao Elmar, il problema principale è proprio questo, cioè che non c’è una regola, non c’è un giorno della settimana o un posto rispetto ad un altro che determinano la mia durata. Ci sono due cose però che posso dirti: la prima è che paradossalmente duro a lungo quando mi capita di aver fatto uno sforzo fisico poco prima (ad esempio un allenamento o una partita di calcio), la seconda è che se per sfortuna mi capita di pensare, durante l’atto sessuale, al mio pene e sperare che faccia il suo dovere, stai pur certo che in quell’occasione duro pochissimo! Spero che queste informazioni siano un punto di partenza per potermi dare qualche consiglio. Ti ringrazio in anticipo.
P.S. Sinceramente, se non frequenterò i vostri corsi, è perché vorrei che questo mio problema rimanesse una cosa riservata (non posso dire “vado a Padova un fine settimana a fare un giro” così come se niente fosse) e per questo motivo preferirei dei dialoghi con te via e-mail.

Elmar: Caro Poldo, allora hai già trovato la risposta: quando fai uno sforzo fisico prima, allora va bene; quando invece fai uno sforzo mentale durante l’atto, allora va male. Sei molto vicino alla soluzione!
Lo sforzo fisico, p.e. l’allenamento, ti porta ad essere più in contatto con il tuo corpo, a sentirti più nel corpo e allenta le tensioni muscolari croniche, solitamente anche il respiro è più fluido quando il corpo è sciolto. Tutti questi fattori aiutano all’energia sessuale aumentata durante l’atto sessuale a diffondersi ed espandersi nel bacino e in altre parti del corpo, così puoi fare l’amore più a lungo.
Se invece inizi con la mente a pensare “speriamo che faccia il suo dovere” aggiungi a quelle tensioni che ci sono già, un’altra ancora: il pensiero teso che a sua volta blocca il respiro. Forse non ti sei accorto, ma lo puoi osservare la prossima volta che c’è un pensiero di preoccupazione per la tua durata, il respiro si bloccherà. E questi sono i 3 fattori che ti fanno venire subito: la tensione del corpo, la tensione della mente e la tensione nel respiro. Per approfondire l’argomento, trovi molte informazioni nel libro Tantra per due.
PS: Perché il tuo problema dovrebbe rimanere una cosa riservata? Un uomo su tre soffre di eiaculazione precoce, è un fenomeno molto diffuso. E poi nascosta da chi? Dalla tua compagna? Penso che si sarà già accorta. Se successivamente vorresti allungare i tempi oltre i termini “normali” di 9-15 minuti, servono comunque delle pratiche che sono da fare insieme a lei e non di nascosto. Di solito le donne sono contente. Buoni esperimenti.

Per la mancata prestazione ho perso la mia fidanzata

Mirco: Il mio problema è che purtroppo vivo con paura la mia sessualità tanto che per questo evito anche di avere rapporti sessuali, ho 34 anni, ora sono single, ma ho avuto sempre relazioni con ragazze e l’ultima relazione è durata 6 anni ed è finita 2 anni fa. Lei mi ha lasciato “per cessato amore” dopo aver stabilito tutti i preparativi per il matrimonio. Bèh pazienza, sono cose che capitano, meglio prima che poi. Non ho mai avuto una soddisfacente vita sessuale per paura dell’eiaculazione precoce. Ora che vorrei e potrei vivere liberamente sono condizionato dalla perfida convinzione che bisogna saper fare bene l’amore per soddisfare una ragazza. Temo di essere criticato il giorno dopo quando si incontra con le sue amiche. Mi piacerebbe essere guidato e provare anche uno dei vostri corsi più opportuni alla mia situazione. So che spesso questi corsi coinvolgono i partecipanti in situazioni particolari: ma i timidi come me riescono a superare gli ostacoli psicologici? Grazie per l’aiuto e buon lavoro.

Elmar: Ciao Mirco,
La bella notizia: il problema nel 94% dei casi è risolvibile. I metodi ci sono, se li provi per 3-5 mesi, dovresti trovare un netto miglioramento.
La brutta notizia: dovrai affrontare anche quelle parti di te che non ti piacciono, ma che accompagnano l’eiaculazione precoce: la timidezza, le tue convinzioni di essere criticato, la paura di essere lasciato e altri “ostacoli psicologici”.
La bella notizia all’interno della brutta: la volta che affronterai con anima e cuore questi mostri interiori, comprenderai il sesso e l’amore in un’ottica più semplice, non dovresti più entrare in certe dinamiche disastrose con le donne e non dovresti più venire lasciato per “cessato amore” o arrenderti con un “bèh pazienza, sono cose che capitano”. Leggendo le tue righe provo più dispiacere per tutto questo che per il problema sessuale in senso stretto. Quest’ultimo si risolve con dei semplici esercizi, ma che peccato buttare via una relazione dopo sei anni.


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