Punto G: cos’è e come trovarlo

Punto G: cos’è e come trovarlo

Vorrei sapere tutto sul punto G

Corinna: Dopo vari tentativi ho finalmente trovato il punto G: è stato bellissimo. Essere toccata lì è molto diverso da quello che provo quando mi masturbo o quando vengo penetrata dal mio ragazzo.
Sono una persona curiosa e vorrei sapere tutto sul punto G. Ho sfogliato diversi siti internet, ma più o meno dicono tutti la stessa cosa. Quelli italiani spesso sono superficiali, in quelli inglesi, invece, ho trovato delle spiegazioni interessanti. Esiste un libro approfondito sul tema, possibilmente in italiano?

Michaela: Sì, Corinna, ti sei rivolta alla persona giusta. Insieme a mio marito Elmar ho condotto una ricerca su 180 donne che venivano stimolate al punto G. Descriviamo in modo approfondito le loro sensazioni, le emozioni personali, le difficoltà come i piaceri nel libro Il punto G. La ricerca iniziatica del piacere sessuale
edito da Sperling & Kupfer.

Mi interessa il punto G

Roberto: Ho visto un sito americano sul punto G. Insegnate anche voi la tecnica per stimolarlo? Perchè vorrei portare la donna all’eiaculazione. Vorrei riuscire a farla venire. Grazie.

Michaela: Si, insegniamo sia a trovarlo che a stimolarlo, ma soprattutto, a integrare nel proprio vissuto tutte le diverse sensazioni e gli stati d’animo che accompagnano questa esplorazione. Al contrario degli istituti americani che spesso lo insegnano in una sola sessione, durante il nostro corso La sessualità consapevole dedichiamo molto più tempo alla scoperta del punto G, perché la sua stimolazione somiglia meno a una “tecnica sessuale”, ma a un calarsi nel fondo dell’anima femminile.
Trovi informazioni molto dettagliate sul punto G nel nostro libro Il punto G. La ricerca iniziatica del piacere sessuale.

il punto G dà anche piacere spirituale?

Gianna: Buongiorno, ho dato un’occhiata al vostro sito e ho visto le domande sul punto G, così ho deciso di scrivervi. Mi sono sempre interessata a questo argomento, so dell’esistenza del punto G ma purtroppo non ho ancora avuto l’occasione di trovarlo. Sapete, ci vorrebbe anche il partner giusto! Comunque vorrei sapere: la scoperta del punto G dà solo piacere fisico o si raggiunge anche un piacere spirituale?

Michaela: Cara Gianna, il miglior modo per saperlo è quello di provare. Non è identico per tutte le donne. Alcune conoscono il punto G da sentito dire, ma se ne fregano, stanno bene così e non vogliono scoprire qualcos’altro della loro sessualità. Altre si stimolano o si lasciano stimolare al punto G, perché da loro un appagamento fisico più completo. Altre ancora amano una lunga stimolazione del punto G, perché le porta in stati di coscienza simili a quelli che si raggiungono con la meditazione o con alcune droghe allucinogene. In breve: puoi usare il punto G in un percorso spirituale, ma non devi. Ti auguro dei bei momenti!


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