KAMASUTRA – Le posizioni del piacere
Tra tutte le opere sull’ars amandi orientale, il Kamasutra di Mallanaga Vatsyayana è il più conosciuto.
Tradotto letteralmente kama-sutra significa “insegnamenti sui piaceri”, intesi come piaceri del corpo, della mente e dell’anima.
Altri testi simili sono il Kokasastra, l’Ananga Ranga e il Kamasastra, tutti intesi ad allargare la mappa erotica, a trovare nuovi modi di baciarsi, di accarezzarsi, di unirsi e di muoversi, per uscire dall’abitudine.
Il pericolo consiste nel prenderle come semplici tecniche, come una specie di ginnastica amorosa, mentre si tratta di posizioni che inducono determinati stati d’animo, una certa atmosfera o energia, un certo gusto del sentirsi insieme.
Conosciamo due approcci estremi per quanto riguarda lo sperimentare le posizioni. C’è la coppia che dopo aver trovato una posizione piacevole per tutti e due, continua per anni a ripeterla sempre e soltanto in quel modo, magari meravigliandosi che il sesso sia diventato un po’ monotono. Poi esiste la coppia costantemente a caccia di nuove sensazioni, che cambia posizione anche quattro o cinque volte durante un amplesso. Chi si riconosce nel primo tipo finalmente potrà sperimentare qualche nuova posizione, con la sicurezza di non nuocere al rapporto. A chi appartiene al secondo tipo, possiamo invece dire con certezza che sensazioni più intense non si trovano nelle posizioni: il segreto è dare maggiore importanza ai diversi stati d’animo.
I nostri maestri Jack Rosenberg e Beverly K.M., che si occupano fondamentalmente della qualità energetica dell’atto sessuale, citano “alcuni criteri necessari perché in una particolare posizione si possa percorrere l’intera curva orgasmica”. Quelle che chiamiamo le cinque libertà sono indispensabili per caricare, contenere, estendere e infine rilasciare l’energia sessuale nell’orgasmo.
- La libertà di vedere e di entrare in contatto visivo: per mantenere intimità e per scambiarsi l’energia dobbiamo essere in touch attraverso gli occhi. Fare l’amore al buio non è proficuo in questo senso; mentre per le posizioni “da dietro” il problema può essere risolto con uno specchio posto di lato.
- La libertà di muovere il bacino: per ottenere un’alta carica energetica dobbiamo essere in grado di ruotare il bacino in modo orgasmico. Infatti, se i muscoli addominali sono in tensione, interrompiamo la carica diminuendo, se non trattenendo, l’orgasmo.
- La libertà di muovere la nuca e la testa: siccome queste parti sono correlate ai movimenti pelvici, il segmento cervicale (corrispondente al quinto chakra) deve potersi muovere liberamente per estendere l’orgasmo.
- La libertà di muovere il petto e di respirare pienamente: il petto è il luogo in cui il respiro può creare una forte carica. Deve essere altrettanto libero di provare i sentimenti del cuore e il senso corporeo di noi stessi. Senza la possibilità di aprire il cuore e di intenerirsi, il sesso rimane privo d’amore.
- La libertà di tenere un buon grounding (contatto con la terra) attraverso i piedi o le ginocchia. Finché non possiamo stabilizzarci spingendo con i piedi o con le ginocchia, è impossibile ruotare il bacino senza utilizzare i muscoli addominali. Il grounding è anche correlato agli occhi e all’osservatore interiore, perciò senza un buon grounding diventa difficile tollerare intensi livelli sessuali o intimi.”
Oltre a questi criteri, che sono necessari affinché l’energia sessuale scorra in modo soddisfacente attraverso il corpo fisico e quello energetico, ogni coppia ha ulteriori criteri emozionali e personali per apprezzare la qualità di un rapporto sessuale. Questi dipendono molto dal carattere dei partner, dal grado di intimità che vogliono raggiungere, dai sentimenti che entrambi vogliono provare e dalle tematiche correlate ai chakra che la coppia sta attraversando in quel periodo. Vediamo insieme quali possono essere questi criteri:
- Le emozioni. Esistono posizioni che favoriscono alcune emozioni, mentre altre non le facilitano per nulla. Non tutte le posizioni, per esempio, favoriscono la sensazione di essere molto uniti, oppure avvolti dal partner.
- I chakra. Anche se la posizione non è l’unico fattore per stimolare un determinato chakra, questa può favorire l’entrata in contatto con uno o più strati e dare una determinata nota o tonalità all’energia che si libera durante l’atto sessuale.
- Libertà delle mani. Per alcuni è molto importante continuare le carezze, le coccole, i tocchi e le stimolazioni erotiche manuali durante tutto il rapporto sessuale, mentre altri li limitano ai preliminari. Il contatto e le carezze possono aumentare la presenza corporea e favorire l’espansione dell’energia nelle diverse parti del corpo.
- Tipologia anatomica. In relazione alla distanza del clitoride dall’entrata della vagina, alcune posizioni aiutano più di altre la stimolazione. Lo stesso vale per il punto G.
- Altri fattori. Durante la gravidanza si escludono tutte le posizioni che possono procurare pressione sulla pancia della donna. Alcune posizioni si prestano particolarmente per risolvere alcuni disturbi sessuali.