Come percorrere la via tantrica?

Come percorrere la via tantrica?

Seguire la via tantrica spirituale vuol dire fare le cose con amore o include una pratica?

Emanuele: Buongiorno Elmar. Leggendo i tuoi libri, ho capito che una via spirituale si intraprende partendo dal cuore. Ciò vuol dire semplicemente fare le cose con amore o si allude a una pratica? Espandere la consapevolezza è una cosa che accade da sola facendo gli esercizi o bisogna assumere qualche atteggiamento particolare?

Elmar: Buongiorno Emanuele. Partire dal cuore vuol dire tutte e due le cose: fare le cose con amore e anche fare certe pratiche. Lo stesso vale per l’espansione della consapevolezza: in parte accade da sola, per un’altra parte bisogna fare degli esercizi e avere un qualche atteggiamento.
Nella letteratura spirituale si trovano entrambi gli approcci: ci sono maestri che consigliano di non fare niente e di aprirsi soltanto a quello che c’è e ci sono altri che consegnano una serie di esercizi da fare. Entrambi hanno ragione. L’arte sta nel riconoscere quando utilizzare il primo e quando il secondo approccio, e di non confondere i due.
In generale si può dire che il primo approccio è quello giusto quando la crescita avviene da sola, quando c’è amore, quando la consapevolezza si sta già espandendo. Il secondo invece è da adottare quando la vita si ferma, quando ci si ritrova spesso nella solita routine, quando si è in conflitto con se stessi. In queste fasi di resistenza il “lasciar fluire la vita” non serve a nulla, perché perpetuerebbe soltanto la resistenza.

Ho letto un vostro libro. Qual è il prossimo passo?

Piero: proprio oggi ho finito di leggere il libro Tantra. La via dell’estasi sessuale, l’ho divorato in due giorni e due notti. Mi ha confermato ancor di più la decisione di vivere questa esperienza. Però mi sono posto alcune domande che rivolgo adesso a voi:

  1. Dopo aver letto il libro, qual’ è il prossimo passo di avvicinamento al tantra?
  2.  Nel libro è descritto tutto quanto concerne il tantra o c’è dell’altro da aggiungere?
  3.  Ci sono controindicazioni al tantra?

Michaela: Caro Piero, ci sono molti modi di avvicinamento a una via spirituale e condivido il parere di un nostro maestro tibetano che dice: se un certo metodo ti affascina e hai la sensazione che ti potrebbe portare a delle scoperte, non importa come inizi, ma che inizi a praticarlo.

  1. Il prossimo passo dipende molto dal tuo personale modo di procedere: puoi mettere in pratica le meditazioni e gli esercizi descritti nei libri in modo sistematico, puoi fare soltanto quelli che ti piacciono, puoi partecipare a un corso introduttivo per valutare poi se e come proseguire, puoi venire a un corso che ti sembra più adatto per i tuoi sviluppi attuali, puoi meditare da solo o con una tua compagna. Da millenni il tantra è una strada molto libera, non segue degli schemi rigidi, ma offre molti strumenti e poi lascia scegliere ognuno ciò che gli è più consono.
  2. Solitamente i nostri clienti ci dicono che nei corsi l’esperienza è più intensa, rispetto al farla a casa seguendo un testo. Nel libro non è descritto tutto, un libro si rivolge a 50.000 lettori e perciò deve essere schematico, nella pratica del tantra l’esperienza diventa molto personale, molto individuale, con variazioni e sfumature che vedremo poi quando c’incontreremo.
  3. Penso che il tantra, come lo insegniamo noi, sia controindicato a persone che non si vogliono mettere in gioco e a persone che non amano l’erotismo. Altro non mi viene in mente. Buon inizio!

Qual è il percorso per apprendere il tantra nella sua completezza?

Delfino: Qual è il percorso formativo consigliato per potere apprendere e vivere il tantra nella sua completezza?

Elmar: Caro Delfino, se leggi i testi tantrici parlano di 10, 20 o 30 anni di pratica fino ad arrivare al suo fine ultimo, l’illuminazione. Se vuoi vivere il tantra nella sua completezza, non è come un corso di formazione professionale dove dopo 3 anni esci con un diploma e dici: ora sono… Che cosa sei in fondo?
Ora noi non siamo illuminati, perciò non ti possiamo accompagnare fin lì, ti possiamo invece condurre lungo il tratto iniziale di questa strada. Prima di intraprendere un vero e proprio percorso come il nostro training che comunque dura i suoi 51 giorni (e notti!), ti consiglio di iniziare con un corso introduttivo come Ardore nel cuore per verificare che il tantra ti piaccia anche nella pratica quanto ti sta piacendo nell’idea. Questo corso oltre a essere un’esperienza completa in se costituisce anche il primo modulo del training, una serie di corsi che gradualmente ti porteranno sempre più nel profondo.


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